Animali liberi

Animali liberi

L’allevamento estensivo è il nostro must. Abbiamo sempre sostenuto che la tipologia di allevamento determina la bontà del prodotto e dei prodotti da questo derivanti.  Da anni ci battiamo affinché gli animali possano essere cresciuti allo stato semi brado che non significa stato selvaggio poiché l’azione dell’uomo deve essere presente nei limiti di conduzione dell’allevamento stesso. Questo modo di operare è la logica conseguenza del background dal quale proveniamo: tre generazioni di allevatori.

Questo modo di operare è la logica conseguenza del background dal quale proveniamo: tre generazioni di allevatori.

Abbiamo affinato e migliorato le tecniche di allevamento, circostanziandole e contestualizzandole con l’ambiente e con la modernità delle metodologie rifiutando l’intensività come modello applicato ai nostri allevamenti.

Le uova devono essere gustose e corpose

Le uova devono essere gustose e corpose, il latte deve essere innanzitutto materia primaria di alimentazione ma anche base per la produzione di formaggi e derivati; se si perdono di vista i valori fondanti dell’allevamento anche le materie da esso derivanti perdono le proprietà fondamentali e tutto ciò che ne deriva diventa inconsistente e massivo. La nostra visione va in una direzione controcorrente, mira ad un prodotto di nicchia per pochi intimi che ne sappiano apprezzare caratteristiche e gusto, espressioni di una terra generosa.

Possiamo dire senza enfasi che i nostri allevamenti sono fatti di animali felici, seguiti nel loro percorso vitale in ogni fase. In particolare la filiera del latte non può essere banalizzata con un tipo di allevamento intensivo. Da noi il gelato prodotto internamente è ottenuto da razze autoctone mentre lo yogurt segue percorsi produttivi rigidi che portano alla acidificazione.